Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GRANCHIO.
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GRANCHIO.
Definiz: Sost. masc. Animale crostaceo, con otto gambe e due chele, ossia branche, il quale vive nell'acqua, e che, secondo la opinione volgare, va per traverso e dà quasi sempre addietro.
Dal lat. cancer. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 215: E venendo per caso un giorno che questo Mauro, essendo andato a pescare, avesse preso certi granchi marini, li quali, perchè sono molto malagevoli a tenerli, avea messo in un carniere di rete.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 95: Un granchio, che ha duo bocche, nol direbbe.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 85: Se si trovava colla spada a i fianchi Quando i topi assaltarono i ranocchi, Egli era fatto condottier dei granchi. E certo gli somiglia assai negli occhi, E nella tenerezza della testa.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 1081: Chi del fiume corrente intorno appende I tardissimi granchi, ec.
Esempio: Guerr. Top. Ran. 6, 19: Granchi la fama in buon toscan gli appella: Anche il lor nome non è cosa bella.
Esempio: Domen. Plin. 281: I granchi fra gli animali morbidi vivono in luoghi sassosi.
Esempio: Ricett. fior. Gr. 83: I granchi presi ne' dì caniculari, quando la luna ha diciotto giorni, s'ardono fra due padelle di rame.
Esempio: Bart. C. Opusc. Albert. 82: Io trovo questo uomo che tagliava in più e più pezzi quel granchio che io dissi che egli stava a considerare sì attentamente.
Esempio: Mattiol. Disc. 330: Sono in manifesto errore coloro che si pensano che i granchi, scritti da Dioscoride e da Galeno, sieno quelli che volgarmente per tutta Italia si dimandano gambari. Imperochè carcinos in greco.... non significa il gambaro, il quale chiamano i Greci astacos; ma quello di ritonda figura e senza coda che noi chiamiamo propriamente in Toscana granchio. Red. Cons. 1, 96: Occhi di granchi polverizzati.
Esempio: Salvin. Opp. 250: Or quando l'ostriche Schiudendo delle lor porte i serrami,... S'apron sedendo in cavità sassose, Dal lido il granchio una petruzza tolta, Portala obliquo nell'acute zampe, E ascosamente accostasi, e la pietra Pone in mezzo dell'ostrica, ove poi A suo bell'agio stando, cara mensa Solennizza.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Car. Apol. 190: Non son granchi da trarli fuor con le mani, nè col frugatoio.
Definiz: § II. Granchio tenero, chiamasi popolarmente il Granchio messo in purgo e rammollito per renderlo atto ad esser mangiato.
Definiz: § III. Dicesi dai legnaiuoli Granchio Quel ferro conficcato sopra il pancone, per appuntellarvi il legno da piallare, affinchè piallandolo non scorra. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 69, 1: Granchio.... Strumento da legnaiuoli, fatto di ferro piegato forcuto e dentato, il gambo del quale si ficca nella panca da piallar legnami, e serve per tener fermo il legno che si deve piallare; perchè questo, puntando forte per fronte ne' denti di esso ferro, si ferma e stabilisce per modo che non puole essere sospinto all'innanzi da' colpi della pialla. Si dice granchio, perchè tiene nella sua piegatura qualche similitudine con la bocca del granchio.
Definiz: § IV. E per La penna del martello della quale i legnaiuoli si servono pcr dare a leva o cavar bullette e chiodi, schiacciata e augnata, divisa nel mezzo, e piegata alquanto all'ingiù. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 69, 1: Granchio dicesi la penna del martello che essi (i legnaiuoli) adoprano.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 91, 1: Una sorta di martello di ferro, non molto grande, di forma quadrangolare da una parte, con la bocca piana da picchiare, e dall'altra col granchio per mettere a lieva e cavar chiodi; ed è questo granchio la penna del martello stiacciata e augnata, divisa per lo mezzo, e piegata alquanto allo 'ngiù.
Definiz: § V. Granchio, chiamasi altresì Quel ferro che guarnisce l'estremità del timone nelle carrozze a due cavalli, e che forma come due grossi anelli, a cui è raccomandata parte dei finimenti di essi cavalli.
Definiz: § VI. Granchio. Nome di Uno dei dodici segni dello Zodiaco, che comunemente dicesi Cancro. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 423: Segneremo la circonferenza di un cerchio, che ci rappresenterà quella dell'orbe magno, descritta nel piano dell'eclittica, e questa divideremo in quattro parti eguali con li due diametri, Capricorno, Granchio, Libra e Ariete.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 30: Nell'equinozio di settembre 1630 si cominciò a peggiorare straordinariamente, ed il novembre fu il maggior colmo del male, che nel solstizio di Capricorno cominciò a cedere e mitigarsi, e per l'altro solstizio del Granchio.... si peggiorò.
Esempio: Red. Esp. Insett. 44: Quest'opera si facesse in quei giorni appunto, che il sole fa il suo viaggio nel segno del Granchio.
Esempio: E Red. Esp. Insett. 45: Del mese di luglio e di agosto, essendo il sole in Granchio, pestava ben bene il bassilico.
Esempio: Forteguerr. Cap. 266: Liborio, il Granchio da ogni parte getta Fiamme sì grandi che, se non rinfresca, Noi diverrem per Dio cenere schietta.
Esempio: Manfred. Inst. astron. 105: Quell'istante di tempo, in cui il vero luogo del sole toccherà il principio del Granchio o del Capricorno, dicesi solstizio; e questi punti dell'eclittica chiamansi solstiziali.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 341: Se qualchedun pigliava un granchio a secco,... Era influsso del Granchio di lassù.
Definiz: § VII. Si usò a significare, quella Sorta di malattia, detta comunemente Cancro e Canchero. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 96: Sì come 'l granchio suole sotterrare ampiamente lo male da non medicare, e aggiungere le parti sane alle inferme,... così lo mortale freddo a poco a poco le piglia il petto (il lat. cancer).
Definiz: § VIII. Granchio, Nuovo granchio, e Granchio tenero, vale figuratam. Balordo, Minchione, Scimunito. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 133 t.: Per ch'io non vidi mai sì nuovi granchi.
Esempio: Bocc. Laber. 98: Vedesti mai così nuovo granchio?
Esempio: Sacch. Nov. 2, 225: Noi fummo ben granchi a venirci, che morti siam noi a ghiadi che ci venimmo.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 108: Almanco i' potrò dir d'aver per genero Un uomo sodo, e non un granchio tenero.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 206: Un granchio tenero. Uno scimunito.
Definiz: § IX. Granchio, pur figuratam., vale Errore, Sbaglio, Inganno, Granciporro. –
Esempio: Car. Apol. 174: Così si possono chiamare i mostruosi errori de la dottrina e de' costumi vostri, de' quali si lascia di ragionare; a lato a quelli del parlare, che granchi si son chiamati.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 33: Questo granchio fu adottato da altri giurisconsulti, contra de' quali son da vedere il Grozio, il Pufendorfio.
Definiz: § X. Granchio porro, vale lo stesso che Granciporro, ma è molto meno usato. –
Esempio: Buomm. Cical. 47: Il dir semplicemente che 'l poeta è un animale, sarebbe stato troppo generico; e tanto si poteva intender d'un lombrico, o d'un granchio porro, che tutti sono animali.
Definiz: § XI. Più lunatico dei granchi, dicesi d'Uomo fantastico e fastidioso, perchè, secondo il crescere e lo scemare della luna, dicono che i granchi son pieni o vuoti. –
Esempio: Cecch. Donz. 1, 2: Anzi pur più lunatico che i granchi.
Definiz: § XII. Avere il granchio, dicesi in modo basso al giuoco delle bocce di Chi, essendo in tre, giuoca solo contro gli altri due; ed è lo stesso che Avere il solo.
Definiz: § XIII. Cavare il granchio dalla buca con la mano di altri, vale figuratam. Giungere al suo intento astutamente, prevalendosi dell'opera altrui, e con solo rischio di questo. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 38: Si vede per esperienza esser vero, che il malizioso e sagace bene spesso cava il granchio della buca colle man d'altri.
Definiz: § XIV. Che ha che fare la luna co' granchi? o Aver che fare una cosa con un'altra quanto la luna, le balene, o la scimmia, co' granchi, vale Esser due cose fra loro disparatissime, e altresì Parlare fuor di proposito. –
Esempio: Tolom. Lett. 84: Anzi tanto ha a far con loro, quanto l'asino (come si dice) co' la lira, e la scimia co' granchi.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 46: Si sentono spesso.... tali vantarsi di certi parentadi, che hanno tanto a fare insieme, quanto la luna co' granchi, o i liofanti con le bertucce.
Esempio: Salv. Infarin. sec. 341: Dipoi gli paragona un luogo del Tasso, che ha che far col nostro, quanto i granchi con le balene.
Esempio: Serdon. Gal. Marz. 326: Quando alcuno parla fuori di proposito, domandono, che ha da fare la luna co' granchi, non sapendo, che in essi s'accresce e si scema l'umore secondo 'l crescere o scemare della luna.
Esempio: Galil. Op. lett. 211: Negli ultimi due versi poi son tre concetti, che non han che fare insieme più che la luna con i granchi.
Esempio: Red. Cons. 1, 201: Che ha che fare la luna co' granchi?
Definiz: § XV. Esser morso dal granchio, si disse di Chi è toccato dall'avarizia. –
Esempio: Pataff. 9: E ben mi morse 'l granchio: a quella volta Subito rinculai.
Definiz: § XVI. Fare come i granchi, detto figuratam. di persona, vale Dare addietro nella bontà, nella istruzione, e simili.
Definiz: § XVII. Fare un mazzo di granchi, vale Dire, Commettere, e simili, più errori o spropositi a un tempo stesso; ed altresì Non riuscire nell'impresa, Fallire nell'intento. –
Esempio: Grazz. Comm. 349: Ma perchè noi non facciamo un mazzo di granchi, proviamo un po' qual è la vera.
Esempio: Cecch. Dissim. 2, 4: Noi faremo un mazzo di granchi.
Definiz: § XVIII. Non distinguere i granchi dalle balene, vale Non saper distinguere l'una dall'altra due cose disparatissime fra loro, Non aver discernimento. –
Esempio: Bracc. R. Dial. 46: Quindi è, ch'ei non distingue l'aquile da' moscerini, nè' granchi dalle balene.
Definiz: § XIX. Pigliare un granchio, o un grosso granchio, o dei granchi, o un granchio a secco, Prendere, un granchio, o un grosso granchio, o dei granchi, o un granchio a secco, vale figuratam. Prendere abbaglio, errore, Ingannarsi, Commettere uno sproposito. –
Esempio: Machiav. Comm. 157: Non ti pare egli, che questa tua madre pigli un granchio a non volere che Clizia sia moglie di Pirro?
Esempio: Bern. Orl. 15, 3: In nessun'altra cosa l'uom più erra, Piglia più granchi, e fa maggior marroni, Certo, che nelle cose della guerra.
Esempio: Cant. Carn. Otton. 38: E' non fu mai per tutto Colle rete nell'acqua, o nell'asciutto, Chi pigliasse più granchi, e de' maggiori. Ver'è, che son migliori, E mordon manco assai i picciol granchi.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 218: Non piglieremmo molti granchi, che pigliamo tutto giorno, per credere allo scrivere.
Esempio: Borgh. R. Rip. 22: Non bisogna che tema del pigliar de' granchi a secco nel maneggiare i marmi, ec.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 50: Prese, al parer mio, uno sbardellato granchio a secco.
Esempio: Lipp. Malm. 5, 22: Che Baconero, il quale è un avventato, Nel dar la palla all'altro, di nascosto, Senza guardarla prima, avea scambiato, E preso un granchio e fatto un grand'arrosto.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 2, 3: Perchè 'l più delle volte, Tra pochi pesci ch'io mi trovai 'n zucca, Mi vedeva aver presi molti granchi.
Esempio: Vai Rim. 43: Fratelli, permettete ch'io vi scuopra Un grosso granchio che pigliate in fatto, E fa che voi perdiate l'olio e l'opra.
Esempio: Dat. Lett. 6: Benchè il signor Menagio e il signor Ferrari di Padova e altri applicati a questo studio sieno uomini eruditissimi, credo piglieranno granchi assai nelle voci nostre, e confonderanno le voci di tutta Italia, e particolarmente di Venezia e di Lombardia, senza alcuna distinzione.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 405: Mi vedeva aver presi molti granchi. Scherza sull'equivoco, perchè granchi si pigliano per errori. Pigliare un granchio a secco; maniera proverbiale.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 116: Così è per l'appunto, ed avrete veduto quanti granchi mostri egli aver presi il signor Manfredi in quell'opera.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 341: Se qualchedun pigliava un granchio a secco (Come, pur troppo! ne pigliam quaggiù), Era influsso del Granchio di lassù.
Definiz: § XX. Pigliar granchi come balene, vale Errare di grosso, gravemente. –
Esempio: Dat. Pref. Pros. Fior. I, 1, 16: Per me tengo per fermo che i più eruditi ed eleganti moderni, in paragone degli antichi, parlando e scrivendo piglino granchi come balene.
Definiz: § XXI. Sapere la buca del granchio, vale figuratam. Esser pratico di checchessia, Conoscere certe vie o mezzi maliziosi per conseguire un fine. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 243: Monello vostro è Manco pratico a far de' tafferugli, Nè sa la buca del granchio.
Definiz: § XXII. Trovar la buca al granchio, vale figuratam. Scoprire le occulte intenzioni e malizie dell'avversario. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 71: Visto vincersi, si getta a dire.... che essendo io qui forestier, di facile L'arei piantata, ed itone in Sicilia, Cavata ch'io mi fossi quella voglia. E. Odi mo', s'e' trovò la buca al granchio!
Definiz: § XXIII. Dov'è la buca, è il granchio; dicesi proverbialm. di persone o di cose che per solito noti stanno disgiunte.
Definiz: § XXIV. I granchi vogliono, o credono, morder le balene; proverbio che vale: Un uomo di poca virtù, senno, forza, e simili, vuole o presume contrastare con altro assennato, virtuoso, gagliardo, e simili. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 7: E disse: che credevi tu far, matto? I granchi credon morder le balene!